domenica 19 settembre 2010

Piemonte Movie


Caro Giuliano e tutti voi di Documé,
è con un grande rammarico e dispiacere che leggo della vostra chiusura. Per noi di Piemonte Movie, nonostante le poche collaborazioni avviate insieme in questi anni, siete sempre stati un punto di riferimento. Un esempio di attività culturale partita dal basso con la quale confrontarci. Condivido e sottoscrivo tutte le parole che hai scritto. Anche noi ci troviamo in una situazione simile (ad oggi aspetto il saldo di Piemonte Movie 2009 e non ho ancora la determina per Piemonte Movie 2010, già realizzato. E qui si parla di tagli sul budget 2009 tra il 30 e il 50 per cento. Per pagare i fornitori ho chiesto i soldi a mia madre, che di mestiere fa la bidella. Da questo comprenderai che non ho una ricca famiglia borghese alle spalle, ahimè! Mentre, altra assurdità, ai vertici della politica culturale cittadina e regionale ci ritroviamo buona parte dell’alta borghesia legata alla “casta Fiat” e foraggiata pure con soldi pubblici. Questa è la vera beffa).
 Ho fatto presente agli enti che di questo passo a dicembre deciderò se realizzare o meno l’edizione di marzo 2011. Prima dell’estate, evidenziando alcune delle questioni di cui parli, avevo scritto una lettera pubblica a Torino Sette per chiedere gli Stati Generali della Cultura in Piemonte. Ho ricevuto pochissime adesioni da altre associazioni (e per lo più non pubbliche) e silenzio assoluto da parte degli enti. Clientelismi e personalismi accecano molte associazioni culturali che vedono nella “mors tua vita mea”, non un danno per tutti e per la cultura in generale, ma la possibilità, illusoria, di avere più spazio ed avere un concorrente in meno.
Io resto dell’idea che gli Stati Generali della Cultura siano l’unico mezzo da utliizzare per tentare di rimettere mano ad una politica culturale ormai asfittica. Resto a disposizione per qualsiasi iniziativa che impedisca la vostra chiusura.

A presto
Alessandro Gaido
Piemonte Movie

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