lunedì 20 settembre 2010

Russkij Mir

Caro TorinoSette (n.d.r. La Stampa),
abbiamo letto con i brividi l'articolo di Giuliano Girelli, Presidente dell'Associazione "Documè", con cui annuncia la chiusura della loro importante attività. Purtroppo concordiamo, parola per parola, con ciò che Girelli ha scritto, e crediamo che la quasi totalità delle associazioni culturali che operano a Torino e dintorni potrebbe sottoscrivere le sue dure e importanti considerazioni.
E' giusto che si conosca il meccanismo perverso dei contributi pubblici con tutto ciò che ne consegue ("Vorremmo fare questa iniziativa, ma non abbiamo i soldi..." - "Va bene, i soldi ve li diamo, però prima dimostrateci che li avete spesi...!!!" ) e l'incomprensibile e diffusa convinzione che le associazioni, in quanto tali, possano (debbano?) lavorare gratis o quasi.

Non potendo fare altro, portiamo a -Documè- tutta la nostra solidarietà e nel contempo ci domandiamo con angoscia quante altre associazioni si troveranno costrette, a breve, a inviare alla vostra redazione lettere con identiche parole (nel novero, ahimè, potremmo esserci anche noi...).
Grazie dell'ospitalità e buon lavoro.
Il Comitato Direttivo dell'Associazione culturale Russkij Mir di Torino

1 commento:

Anonimo ha detto...

Cari amici di DOCUME'

compatisco il dispiacere di chi è costretto a veder terminare il progetto associativo a causa di finanziamenti non giunti in tempo o non più stanziati, nonostante le promesse.

Vogliono far credere che la cultura sia un peso e non una formidabile fonte di sviluppo.

Forse la Cultura (con la "C" maiuscola) fa paura ai potenti perchè apre gli occhi ai ciechi e fa sentire i sordi, nella società "polifemica" del "Grande Fratello".

Un abbraccio dal presidente del "CINECIRCOLO SANT'ANTONIO" di Barletta (Puglia).

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