sono veramente senza parole. Ho letto più d'una volta la vostra lettera, che mi pare una tegola sulla testa. le vostre mail mi sono arrivate puntuali e mi sono sempre sembrate uno di quei segni distintivi che mi fanno mettere un segno "+" ogni volta che faccio il bilancio della vita (anche e soprattutto culturale...) che ho deciso ...di trascorrere a Torino...
Ma non si può proprio fare niente? neanche una sottoscrizione pubblica, una petizione, una protesta? Perché non chiedere alla Stampa di pubblicare la tua bella lettera aperta? Dici che non la pigliano, eh? E ora, cosa si fa? Come si fa? Che ne sarà di questo patrimonio?
Vi abbraccio,
Luciano
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