venerdì 17 settembre 2010

un riferimento a torino in questi anni


accogliamo con amarezza questa notizia,
ci spiace perdere pezzi nel progetto di diffusione del cinema-documentario indipendente a livello nazionale.
abbiamo partecipato al docuday proponendolo a napoli, forse dalla prima ora, abbiamo considerato Documè un riferimento a torino in quest anni..
di sicuro ci differenziano i percorsi: il vostro professionale-salariante forse dalla prima ora, ha dovuto fare affidamento prevalentemente sui fondi pubblici, il nostro attivistico-militante sta cercando solo ora, dopo essersi fatto conoscere e riconoscere, di diventare anche una forma di autoreddito per alcuni professionisti, facendo molto poco affidamento sui fondi pubblici.
se in piemonte il problema dei personalismi della politica e dell'appropriatezza delle assegnazioni fondi è un problema, in campania non è nenache il caso di aprire il capitolo, pensate solo a cosa si investe in fondi regionali su temi sociali quali il disagio, l'evasione scolastica e sulla cultura in generale.... ma non ci sembra questo il nodo della riflessione,visto che avete deciso di "gettare la spugna" e  visto che non ci appartiene la guerra tra "poveri", diciamo che il punto, secondo noi, rimane il livello motivazionale e il coinvolgimento sociale nei percorsi di diffusione culturale, "la questione economica" non può abbassare una leva, che neanche le mafie possono spegnere.
sullo scenario generale del paese non ci dilunghiamo, per non sorseggiare squallore e cattivo gusto, forse invece c'interroghiamo chiedendoci ogni giorno, se il nostro lavoro ha ancora un pubblico, che viaggia in direzione ostinata e contraria al pensiero dominante.
per cui v'invitiamo al confronto fin da ora, per non disperdere il panorama relazionale e culturale che avete costruito in questi anni, la forza del vostro archivio e quant'altro...riflettendo sull'opportunità di riformulare il vostro ruolo in qualcosa di più dinamico e meno impegnativo, che coinvolga giovani produttori e amanti del cinema, per continuare il percorso, semmai costruendo stabili relazioni nazionali....
partiremmo da una domanda:
riuscirete a vivere bene senza Documè??
cari saluti

nicolangrisano
insu^tv

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